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ISTERIA L'esibizionismo del mezzo fotografico





Isteria
L'esibizionismo del mezzo fotografico 


Quando Jean-Martin Charcot pubblicò "l’Iconographie photographique de la Salpêtrière",
nel 1878, aveva la sincera pretesa scientifica di fornire la rappresentazione dell’Isteria 
in maniera chiara e incontrovertibile. Il mezzo fotografico cercava, in tutti i modi, 
di oggettivare una realtà inesistente. 

L’Isteria, frutto di pregiudizi maschili, è stato il primo disturbo mentale attribuito 
esclusivamente alle donne. Sintomi erroneamente collegati a uno spostamento 
dell’utero o a un’attività sessuale insoddisfatta. Fonte, l’Isteria, di studi e patrimoni 
fotografici inimmaginabili; una catalogazione nata e strutturata ancora prima 
della piena conoscenza della malattia. Una necessità, quella di rappresentare 
la donna isterica perfetta, per poter riconoscere la malattia nel periodo 
del suo massimo abuso. Studi che hanno permesso lo sviluppo della contemporanea 
psicoanalisi abbandonando, per sempre, lo stereotipo assoluto dell’Isteria vittoriana. 

Lavoro finale realizzato per il corso 
di "Storia della fotografia" di Lucia Miodini.
ISIA Urbino, settembre 2018.



ISIA U
BA in Graphic Design and Visual Communication
ISTERIA L'esibizionismo del mezzo fotografico
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ISTERIA L'esibizionismo del mezzo fotografico

Lavoro finale realizzato per il corso di “Storia della fotografia” di Lucia Miodini per l’ISIA di Urbino. Settembre 2018.

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